sabato 29 novembre 2008

L'AVIAZIONE AMERICANA A LESINA, testimonianze di un veterano

Sono riuscito a parlare con un veterano dell'aeronautica americana in servizio a Lesina dal 44 al 45 tramite un suo nipote (telematicamente si intende) . Questo ragazzo ha avuto la pazienza di intervistare il nonno per me, riportandomi i ricordi più salienti legati alla permanenza a Lesina.

Innanzitutto gli ho domandato cosa ricordava di Lesina e quali erano le cose che l'hanno colpito.

Il veterano ricorda che Lesina era un paesino con molto fascino, anche perchè gli abitanti del paese non davano molta importanza alla guerra , forse perchè troppo coraggiosi o forse incoscienti , ma comunque non ostili se si assecondavano o se non si toccavano i fatti loro . Questo carattere non era però caratteristico solo del paese , ma anche di tutta la regione del gargano. Come mentalità erano abbastanza chiusi addirittura i bambini non conoscevano qualsiasi tipo di dolce industriale facilmente trovabile nella base , e le ronde e i soldati in uscita ( quando possibile) li coccolavano regalando proprio i dolci.

Per seconda cosa ho domandato se avevano avuto problemi con la popolazione e se gli americani erano ben visti in paese.

La risposta non è stata proprio palese ... si e no alla prima domanda, e un NO alla seconda.

-Gli abitanti rifiutavano completamente la guerra e soprattutto gli americani perchè visti come invasori, non per via della guerra e dei ruoli presi dalle rispettive alleanze, ma dal fatto che noi invadevamo fisicamente il loro territorio disturbando le attività al quanto monotone del paese-.

Ora domanda cruciale

- ricorda se qualcuno di voi sparì d'improvviso o se ci furono assassinii nel paese durante la vostra permanenza?-

- Ho perso uno dei miei amici a Lesina . Un pomeriggio andammo a Lesina e "sequestrammo" per gioco del vino e del liquore artigianale ( in cambio di carne in scatola), facemmo festa e il mio amico gravemente ubriaco importunò una donna ,credo vergine, mandandoli dei baci a gesti e in fine facendo finta di alzarle la gonna. La notte uscì di ronda per recuperare qualche altro soldato che era rimasto in paese, e sceso dalla vettura e girato l'angolo, se ne persero le traccie fino all'alba quando lo trovarono in un canale con la gola squarciata da un secco e preciso colpo di fiocina degno di un vero pescatore.
Uno dei dottori della base analizzò il corpo e disse che per il colpo chirurgico ricevuto , non sarebbe nemmeno riuscito a gridare per il dolore. Non fù l'unico , non ricordo con precisione quanti ne sparirono , ma sulla decina sicuramente , però mai un'ufficiale.-

- cosa altro ricorda di Lesina ?-

-Le zanzare e il caldo torrido , non ho mai sofferto così il caldo nemmeno l'anno prima in Africa.
Poi la malaria, anche molti ufficiali e piloti tra cui Green, tornarono in Tunisia per curarsi. Io fortunatamente non l'ho presa ma feci un bagno accidentale nel lago e mi riempii di sanguisughe e vermi vari, ne presi così tante che qualcuna si infilò anche sotto la pelle , e fù una donna del luogo a togliermele, una certa Maria che fungeva da infermiera nel paese. Il dottore della base voleva incidermi tutto il corpo invece lei ci riuscì solo col whisky che gli portai dalla base.-

-Ricorda usanze o altro?-

- Ricordo una sera di ronda udimmo mormorii strani , c'era un funerale. Ci affacciammo silenziosamente nella casetta e le donne attorno alla bara saltavano ritmicamente lamentando una cantilena diabolica sbattendo i tacchi e ondeggiando col busto , come se fossero possedute. Scappammo dalla paura anche perchè a novembre dicembre, verso le sette il paese faceva davvero paura. Mi feci cambiare turno anche perchè c'era in giro la voce che alcune donne mandavano delle maledizioni tremende , mi fece davvero paura quella situazione.-

Oggi sono ancora in contatto con il nipote del veterano che ha 86 anni, proverò a chiedere altro nei prossimi giorni e puntualmente lo posterò.

un saluto doveroso "thank you clark"
P.S. non posterò il nome del veterano fino a fine dossier per ovvi motivi....

lunedì 24 novembre 2008

L'AVIAZIONE AMERICANA A LESINA

dicevo del minifilm sul CHECKERTAIL CLAN , youtube ha problemi quindi vi inserisco solo il link :http://it.youtube.com/watch?v=d3nEUbQmI1U#

sabato 22 novembre 2008

L'AVIAZIONE AMERICANA A LESINA, le testimonianze si incrociano

Alcuni anni fà i miei nonni , mi raccontarono di alcuni fatti successi in quei due anni (44/45) .
Mi raccontarono di un pilota americano che cadde improvvisamente nel lago con il suo velivolo a causa del vento forte di tramontana . I pescatori logicamente non esitarono, e andarono subito a soccorrere il malcapitato. L'unica cosa che ho trovato a riguardo è un articolo di un pilota che ricorda benissimo quei momenti, perchè era l'incaricato del soccorso a quell'aereo. Questo pilota/soccorritore è Jack Sherburne, e il suo articolo è pubblicato sul link:
http://www.concordmonitor.com/apps/pbcs.dll/article?Date=20080119&Category=STATICPAGES0209&ArtNo=786409201&SectionCat=&Template=printart

Il pilota dice (oltre ai suoi racconti di guerra) che il suo giorno più triste passato a Lesina ( questo villaggio di pescatori) e stato quello in cui un suo collega dello stesso gruppo di volo era caduto nella laguna. Lui era l'incaricato del soccorso ed andò subito alla banchina di Lesina per organizzare il recupero, ma i pescatori già avevano tirato fuori il corpo esamine del pilota tra le lacrime delle donne italiane.
Si commosse- " pensavo di sentirmi male quando ho visto il suo corpo, stavo per piangere"-.

In quegl'anni nell'areonautica americana si stava formando un gruppo di volo famosissimo. Beh questo gruppo era il 325thfg e assimilati che fù come ho detto nel post del 7 aprile , uno dei gruppi volo più bravi e più elogiati della seconda guerra. Questo gruppo ebbe il nome di CHECKERTAIL CLAN (fondato operativamente a Lesina), ed è rimasto ancora oggi un nome che sà di leggenda. Una leggenda a scacchi gialli e neri così impressionante che addirittura stanno progettando dei minifilm per la rete in stile flight simulator. Ho scoperto che addirittura questo film potrebbe diventare una realtà nel mondo cinematografico americano, ma non si sà se farlo in cartone animato o in film .

Una cosa è certa l'asso dei cieli più famoso ed elogiato da tutti gli u.s.a. il colonnello Herschel H. Green ( su cui sono stati scritti moltissimi libri) ha festeggiato la sua penultima e ultima vittoria e non solo nell'aereoporto di Lesina dove era stato assegnato nel '44 con il checkertail clan!

L'AVIAZIONE AMERICANA A LESINA

Oggi sono riuscito a trovare dei buoni documenti e delle foto che si rifericono all'aerodromo dell'aviazione militare americana a Lesina.
Le foto che riporto sono visitabili in originale sul sito del 325 gruppo volo americano :http://www.325thfg.org/photo.htm.
questo è il little jo n° 80 appartenente al 325th , in posa dopo un brusco atterraggio sulla pista di Lesina (da notare i colori a scacchi sula coda).






questo invece è uno schizzo originale della base
questo invece era la portata del radio fascio della torre di controllo ( lo usavano soprattutto per centrare la pista).
lo spazio ufficiali all'interno dell'aerodromo lesinese
alcuni ufficiali che giocano nella neve sempre a Lesina
torre di controllo mentre c'è una comunicazione importantissima : il presidente Roosevelt e morto (aprile '45)

le altre foto sempre sul sito del 325 th .

per ora non ho trovato foto di civili , ma solo alcuni racconti che posterò più in là

venerdì 21 novembre 2008

L'AVIAZIONE AMERICANA A LESINA

Grazie all'amico Giuseppe Mandunzio ( che ringrazio vivamente), ho avuto modo di conoscere il sito del giornalista americano Jim Mathney, che ha pubblicato le sue ricerche e le sue foto dell'epoca sull'aerodromo americano di Lesina.

Per non perdere il filo, il mio post precedente era :






vi riporto le foto pubblicate sul sito


questa in alto è una foto aerea della base americana , scattata da uno degli aerei del 325° squadrone in direzione sud sud ovest. Nella parte in alto della foto si vede qualcosa del tipo nuvole , ma guardando bene è l'ala dell'aereo.



questa invece è la posizione dell'aerodromo segnalata dal giornalista su google heart.



photo's by http://jim.matheny.net/325/lesina.html



questa in alto invece (strano ma vero) è una foto dall'alto scattata da un satellite militare americano , (quindi i satelliti già li usavano nella seconda guerra mondiale).




Stamattina sono andato su google heart proprio sul luogo dell'aerodromo, tra le località cane impiso e pontone, indovinate cosa ho trovato?



vi posto la foto dove si vede ancora benissimo la massicciata dei parcheggi degli aerei nei terreni arati. Infatti a distanza di anni quei terreni sono stati arati molte volte , e la massicciata si è ormai mescolata nel terreno, ma senza cambiare la sua posizione.




In questo periodo stò vedendo un aumentare progressivo delle notizie inerenti la base americana di Lesina, nei siti di tutto il mondo , ora sto ricercando alcune notizie su dove sono finiti quegli aerei oltre al mustang del colonnello Beverly , che si trova tuttora nel museo dell'aereoporto di Santa Barbara ed è perfettamente funzionante .


Oltre a questo voglio scoprire pure i nomi dei militari fiocinati e buttati nel lago dai lesinesi dopo che infastidivano le donne e la popolazione in generale.

giovedì 2 ottobre 2008

SAPEVATE CHE NEL LAGO DI LESINA ABITAVA UN FOLTO NUMERO DI LONTRE?


Noi ragazzi non ce le ricordiamo , perchè le lontre sono sparite nella fine degli anni 60 primi 70.

I pescatori più anziani però se le ricordano perfettamente, e affermano che erano tantissime e si nutrivano del pesce del nostro lago.

Le lontre si estinsero nel lago di Lesina dopo le prime avvisaglie serie di inquinamento delle acque da parte di pesticidi e altro materiale che si cominciò ad usare negli anni sessanta. Oggi le lontre soffrono moltissimo l'inquinamento e addirittura rischiano l'estinzione in tutto il mondo.
Chissà se tra qualche anno potremmo far qualcosa per pulire le nostre acque e magari reintrodurre le lontre.

domenica 20 luglio 2008

RANE FRITTE, non solo un vecchio piatto lesinese

Si in realtà sappiamo che le rane fritte a Lesina non le fà nessuno più ormai. Ma la curiosità è nel fatto che rimane un piatto tipico della Pianura Padana, e specialmente di Pavia e Milano dove vengono particolarmente apprezzate.
Addirittura le Rane possono essere acquistate già pulite e pronte per essere fritte.
La ricetta è semplice, basta lavarle con acqua corrente, infarinarle e passarle nell'olio bollente o burro.Poi si sgocciolano in carta assorbente e si servono con abbondante limone.
per la descrizzione della ricetta e della la storia del piatto incollare il link
http://www.ricettepercucinare.com/ricetta_lombarda-rane_fritte.htm

venerdì 16 maggio 2008

ANGUILLA , QUALCHE RICETTA NON LESINESE

anche se è ormai noto che l'anguila di lesina è la più buona del mondo, esistono anche altre ricette fatte in altre località italiane , vale la pena assaggiarle?

ROMA:
Pulite le anguille, tagliatele a pezzetti e lasciate marinare per un paio d'ore in olio, aceto, alloro, rosmarino, sale e pepe. Dopo averle sgocciolate preparate degli spiedini alternando foglie di allro a pezzi di anguilla, e disponeteli su un teglia su cui avrete cosparso un po' della marinata. Cuocete a fuoco moderato aggiungendo di quando in quando un po' della marinata. Servite con spicchi di limone.

COMACCHIO:

Pulire l'anguilla con la cenere posta su carta robusta da pescivendoli(per togliere il muco ). Se ciò non è possibile, privarla delle interiora, lavarla e tagliarla a pezzi. Fare 1 trito di cipolla e aglio e soffriggerlo in olio. Spruzzare con aceto, far evaporare e unire salsa di pomodoro diluita in poca acqua tiepida in modo da ottenere 1 fondo di cottura di 2 dita. Aggiungere sale e pepe. Dopo 15 minuti unire l'anguilla e farla cuocere a fuoco basso per 30 minuti senza rimestare. Servirla con polenta abbrustolita.

L'ANGUILLA IN UMIDO DI COMACCHIO(Vigilia di Natale)
Se non disponete di un'anguilla già pulita, pulitela seguendo il metodo che si utilizza anche per le sogliole.
Fate un taglio sotto il collo e tirate la pelle aiutandovi con uno straccio oppure con una pinza che userete solo per questo tipo di preparazioni.
Dopo aver tolto la pelle incidete il ventre e togliete tutte le interiora, quindi sciacquate con acqua corrente e tagliate in pezzi della lunghezza di 8 centimetri circa.
In una ciotola versate aceto in abbondanza, immergetevi i pezzi e poi lasciateli asciugare su carta da cucina.
Intanto preparate un battuto tritato finemente con la cipolla, il gambo di sedano e fatelo rosolare con 4 cucchiai di olio e il burro.
Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungete i pezzetti di anguilla che avrete passato nella farina e fateli rosolare aggiungendo un cucchiaio di aceto.
Fate ritirare il tutto con fiamma vivace e successivamente abbassate il fuoco e fate cuocere unendo i pomodori che avrete spellato e privato dei semi.
Proseguite la cottura per circa 30 minuti ed aggiungete a metà cottura un battuto fatto con l'aglio ed il prezzemolo, la salvia e la foglia di alloro.
Generalmente l'anguilla veniva cucinata per il periodo natalizio ed era accompagnata da polenta oppure veniva privata del sughino per utillizzarlo nella preparazione del risotto d'anguilla in umido.

BOLSENA
ANGUILLE CON I PISELLI
Pulire accuratamente l'anguilla gettando via le interiora dopo averla sventrata e spellata completamente. Tagliarla quindi a pezzi della lunghezza di 6 o 7 centimetri e lavarla. In un tegame, possibilmente di coccio, fare un soffritto con olio di oliva, aglio ed un pezzetto di peperoncino piccante, quindi aggiungervi i pomodori pelati passati al passatutto per dare sapore al sugo, insieme con dell'acqua calda e subito dopo unirvi i piselli sgranati; dopo 5 o 6 minuti aggiungere l'anguilla tagliata a pezzi e continuare fino a cottura completa, a tegame coperto, cercando di maneggiare senza usare i mestoli, ma agitando il tegame e cioè "insacchettando" e aggiungendo ogni tanto, se necessario, altra acqua calda per evitare che i piselli e l'anguilla si attacchino al fondo conservando un sugo piuttosto ristretto e saporito. Servire caldo. Per la preparazione di questo piatto esiste una variante, come per la tinca con i piselli, cioè si può far rosolare l'anguilla nel soffritto (in questo caso non accuratamente) con un bicchiere di vino rosso e poi si aggiungono i pomodori insieme con i piselli lasciando cuocere il tutto lentamente

mercoledì 14 maggio 2008

NAVE EDEN V, prima del disastro

queste sono le foto vecchie della nave eden v, cosi come è rimasta fortemente impressa nelle nostre menti



la murata di dritta con il mascone completamente insabbiato



la falla a prua



la brutta scimmia che non si fà mai i c.. suoi



l'entrofasciame a dritta della prua



lo scheletro strutturale di prua



mercoledì 16 aprile 2008

lattuga velenosa, la conoscete?


conoscete questa pianta? E' una delle piante selvatiche più comuni che crescono sul territorio di lesina e dintorni.
Questa pianta, ha un lattice che riesce a deprimere il sistema nervoso del'uomo e ad avere un effetto narcotico. esistono vari tipi di lattuga velenosa , ma questa è quella che veniva usata in passato per avere effetti sedativi della tosse , e per rilassare il sistema nervoso centrale.Il lattice essiccato estratto dalla radice se fumato in una normale sigaretta, può avere effetti molto più pesanti dell'oppio. Infatti i medici di una volta , in mancanza di oppio usavano questo lattice, ma successivamente non fu più usato a causa di un alcaloide altamente pericoloso.

lunedì 7 aprile 2008

l'aviazione americana a lesina durante la seconda guerra

il campo di aviazione americano di lesina , che situava in zona caneimpiso (nuova stazione di lesina), è ancora vivo nei ricordi degli ex avieri americani.
raccogliendo qualche documento e qualche ricordo sul web, ho scoperto che questo campo era assegnato al 15 gruppo volo americano , che inviò le squadre 317 ,318 e 319
queste squadre sono state le più famose della seconda guerra , per gli innumerevoli abbattimenti portati a segno.
una testimonianza di un pilota assegnato al 318° squadrone , recita che tra il 26 e 30 marzo 1944, il 318 si trasferì da Foggia all' aerodromo di Lesina. Come la maggior parte delle basi del 318, era un campo remoto, difficile da raggiungere da terra(ricordo che all'epoca non esistiva nessuna strada tranne un tratturo che portava a ripalta).
la tesimonianza recita ancora che a lesina gli uomini americani cooperarono fortemente per costruirsi una base molto comoda con delle casette con il pavimento in legno e docce.inoltre a lesina il comando del 318° cambiò tre volte , l'8 maggio del 1944 il Capitano Roy B. Hogg lasciò il comando al Lt. Col. James V. Toner Jr.il 23 luglio 1944 quest'ultimo diede il comando al Maggiore Sheldon W. Farnham .l'ultimo cambio ci fù il 26 novembre e a seguire fu il maggiore Normann McDonald.
il 15°gruppo ebbe le seguenti vittorie in battaglia durante la permanenza a lesina:

2 giugno 1944-11 giugno 1944
Aerei del 318 parteciparono nella prima corsa di shuttle in Russia. Durante due missioni 6 giugno e 11 giugno, sei aerei nemici furono distrutti dallo squadrone.

28 giugno 1944
Sette aerei nemici furono distrutti sui cieli dell'area di Bucharest.

31 luglio 1944
Diciotto aerei nemici furono distrutti durante una missione di scorta a Bucharest. Capitano Harry A. Parker distrusse quattro aerei durante questo incontro.

23 agosto 1944
Nove FW-190s furono distrutti durante una missione di scorta a Markersdorf, Austria.

5 novembre 1944
Capitano Oscar Rau distrusse quattro Io-109s durante un solo appuntamento.

14 marzo 1945
Su una missione di scorta a marshalling altri 15

10 aprile 1945
Due velivoli del 318 rimasero nell'area di obiettivo di Regensburg-Linz un'ora oltre il tempo richiesto per distruggere sei FW-190s.

il nostro pilota , dice che a lesina ci rimasero per tutto quel tempo per ragioni insolite che lui non ricorda, ma ricorda benissimo che invece lesina era completamente disperata per un attacco di malaria , e si stupiva che questa gente mangiava erbe spontanee raccolte e bollite, e un pesce serpente che lui non conosceva.
questi eroi portarono le loro testimonianze nelle loro città e i gruppi 317 318 e 319 divennero famosissimi e ancora oggi i loro aerei mustang sono custoditi gelosamente.

un aereo in particolare assegnato a lesina divenne famosissimo ,il belligerent bets
e ancora oggi tutti i modellisti di aereoplani americani devono assolutamente possedere un P-51D 'Belligerent Bets' Unit: 319th FS, 325th FGSerial: 77Lesina, Italy, Spring 1945.

avete capito bene nell'intestazione del modello c'è scritto proprio 77 lesina italy



e questo è il modellino



in fine il campo di aviazione americano fù smantellato e abbandonato a marzo /aprile del '45, e ancora oggi quei veterani di guerra si ricordano di lesina e delle battaglie ad essa legate.

venerdì 4 aprile 2008

miti da sfatare o specie non classificata?

ero andato a fare una passeggiata all'orticello, il giorno prima che piovesse, chiudo la macchina faccio due passi per andare ad aprire il cancello e cosa mi trovo davanti?
l'incubo di ogni agricoltore pescatore o altri ortaroli di lesina, U VARDIAPASS ,
questo serpentello quatto quatto mi guarda e si rigira nella sua posizione ,

non sono scappato per il semplice motivo che conosco questi rettili e sò come comportarmi ( be dopo aver avuto un pitone in casa per 5 anni... ) lo osservo bene e mi accorgo che non ha le caratteristiche di un serpente velenoso, ma al contrario dopo essermi inginocchiato vicino, mi accorgo che rispecchiava perfettamente le caratteristiche di un colubride , cioè una specie di serpente non velenosa.
in oltre vedo che somiglia moltissimo a un serpente americano che vidi per la prima volta ad una esposizione di rettili "l'elaphe guttata" ,mi incuriosii e feci le mie belle ricerche sul guardiapassi e sul colubride da me visto.
risultato? il guardiapassi per gli erpetologi non esiste, ma esiste questo serpente che ho visto e si chiama ,vedi il caso, elaphe leopardino, ed è un diretto cugino dell'elaphe guttata americana , ma molto più piccolo.
pensando a questo , ho fatto vedere qualche foto agli anziani e tutti mi hanno risposto che era proprio il guardiapassi e che ero un incosciente a non scappare.
mahh io l'ho visto , e non è velenoso , ma comunque se qualcuno ha del materiale o qualcosa da dire , gli pregherei di intervenire