mercoledì 14 dicembre 2011

LE CALENDE DI SANTA LUCIA 2012

Ogni anno rinnoviamo il consueto appuntamento con le calende di Santa Lucia, che grossolanamente ci aiuteranno a capire il tempo metereologico dell'anno che sta per entrare.

Cosa sono e come si contano le calende di Santa Lucia?
Le calende di Santa Lucia sono semplicemente i giorni a seguire il 13 Decembre, giorno di Santa Lucia appunto. Il tempo che si manifesterà in quelle giornate, indicherà quello che verrà nelle quindicine di ogni mese in andata e in ritorno.( andata e ritorno significa prima quindicina e seconda quindicina)

Come si contano: I giorni dal 14 al 25 rappresentano le prime quindicine di ogni mese, quindi 14 dicembre è prima quindicina di Gennaio, 15 Dicembre è prima di Febbraio ecc. fino a Natale, che rappresenta la prima quindicina di Dicembre.
Dal 26 Dicembre si conta a ritroso invece, fino all'Epifania, quindi il 26 sarà seconda quindicina di Dicembre, il 27 seconda di Novembre ecc ecc , fino all'epifania che rappresenta la seconda quindicina di Gennaio.

IL CIPPO DELLA VILLA, PERCHE' QUELL'INCAVO SULLA PARTE SUPERIORE

Il monumento della villa, come amiamo chiamare il cippo romano posizionato nella villa comunale appunto, è un'istituzione anche ludica se vogliamo, dato che ogni lesinese che si rispetti da bambino ci è salito sopra almeno una volta. E' noto il significato delle iscrizioni poste sulla faccia principale, che testimoniano l'importanza della donna Pomponia Drusilla e di suo marito Numisio Quinziano. Il cippo in questione presenta però sul lato sinistro un'incisione meno marcata e sulla parte superiore, degli incavi.

Gli incavi che si vedono qui in foto e le incisioni laterali sono collegate. Ne si trova il significato e il collegamento nel libro di Agostino Gervasio  "Intorno ad alcune antiche iscrizioni esistenti in Lesina" - Napoli, dalla Stamperia Reale, 1852.
Il Gervasio nel suo testo, parla delle varie testimonianze marmoree esistenti ancora oggi a Lesina e di alcune particolarità come appunto l'icavo del cippo in questione e delle incisioni laterali. Racconta che trovò il cippo davanti la chiesa della Congrega del Rosario , l'attuale chiesetta di San Primiano e lo trovò coricato al suolo, perchè caduto in seguito al fortissimo terremoto del 1808. Gli anziani dell'epoca gli raccontarono che l'incavo superiore del cippo non era stato fatto originariamente, ma nel 1725 per collocarci una statua di San Michele Arcangelo che fu perduta a causa del terremoto. Le incisioni laterali invece testimoniano chi ha voluto da statua su quel cippo ovvero il sindaco Nicola Barone, Primiano Dapoto e Cristino Carcello.

Un'altra curiosità che si legge nello stesso libro, racconta di un'altro cippo esistente, che ancora oggi dovrebbe essere inglobato in qualche casa antica della parte vecchia del centro storico. quest'altro cippo, era stato trovato tra le resta delle vecchie mura di cinta di Lesina che i lesinesi usavano per addossarci le nuove costruzioni. Il Gervasio trascrive le parole incise su quel cippo che poi fu per inciso inglobato in una casa:

FL.URANO. VP REC...
PRO. VINDICI LEGVM
AC MODERATORI
IVUSTITIAE
ORDOSLPENDISSIMV
CIVITATIS THEANENSISum
VNA POPOLARIB
SVIS DIGNO PATRO
NO POSVERVNT

 Anche altri storici dell'inizio del 1800 parlano di questo cippo che era stato ritrovato  dietro la chiesa nelle mura di cinta bagnate dal lago. Il cippo era stato ritrovato nel 1815 a quanto pare, ma poi non se ne fece più parola negli anni seguenti.
Le antiche mura di Lesina è un'argomento a parte. Anticamente cingevano tutta la zona del centro storico e i lesinesi le usavano non solo come protezione dall'esterno ma anche come diga contro le inondazioni e le alte maree del lago.
continua....