mercoledì 27 aprile 2011

FABIO E MINGO DI STRISCIA DI NUOVO A LESINA PER LE VORAGINI



La soluzione di ri-impermeabilizzare il canale di Acquarotta è per me una delle soluzioni  più consone al problema, anche se ormai il danno è fatto visto che sotto Marina di Lesina esiste una voragine madre gigantesca e profondissima.
Un'altra soluzione potrebbe essere riscavare il canale di acquarotta e deviarlo verso la vecchia foce.

La vecchia foce del canale Acquarotta era praticamente sul confine tra l'Eden Kiss e Lido Mafalda, e negli anni 20/30 è stata poi spostata, raddrizzando il corso del canale, dov'è attualmente a Punta Pietre Nere. La ditta che eseguì i lavori sapeva bene come fare i conti e sapeva bene come lavorare, infatti impermeabilizzò tutto il fondo e i lati del canale con un letto di cemento in modo da non far sciogliere il gesso di quella zona.  

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mmmmm, ho visto il servizio di Striscia. Non me la sento di appoggiare appieno la diagnosi esposta da quell'ingegnere. Per me il processo di creazione delle voragini e' un fatto che sussiste da sempre e che il canale di Acquarotta non ha fatto altro che accelerare. L'impermeabilizzazione non e' che un pretesto per fare dei lavori che serviranno solo a spartire finanziamenti. Lo scioglimento del calcare gessoso di quela zona continuera' in ogni caso, magari piu' lentamente ma continuera', dal momento tutto il sito si trova in riva mare con alle spalle un lago. Paradossalmente l'impermeabilizzazione originale serviva a difendere il canale dall'affossamento di sabbia e altro proveniente dagli argini e non viceversa. L'ingresso di acqua marina in quelle falde sotterranee e' un processo naturale ma acceleratosi anche con l'estrazione di acqua dolce da parte degli innumerevoli pozzi artesiani. Ma tutta quella e' una zona geologicamente giovane, destinata in ogni caso a scomparire in tempi geologici relativamente brevi, non essendo composta di materiale sodo e compatto. Quella zona e' un "malato terminale"! Il fenomeno dell'erosione sotterranea, ma cosi' e' definirlo impropriamente, poiche' in relta' si tratta di scioglimento di materiali solubili, era gia' noto da motissimo tempo a molti. Forse qualcuno ha preferito in passato non divulgarlo perche' molti appartamenti non sarebbero stati "appetibili". Sapete com'e, tenere la gente nell'ignoranza conviene sempre a qualcuno.

... e se puo' servire ulteriormente a puntualizzare il concetto, aggiungo che "Acquarotta" deriva dal Latino "aqua rupta", acqua corrotta, cioe' acqua marcia e marcescente. Quando si dice il destino nei nomi...!

Un Frikkio un po' controcorrente. In questo caso dal mare al lago.