venerdì 6 maggio 2011

LA GRACILARIA, L'ALGA TIPICA DEL LAGO DI LESINA, OTTIMA PER LA CUCINA GIAPPONESE E NON SOLO

La Gracilaria, l'alga che per molti anni è stata raccolta nel lago per l'industria farmaceutica, viene ancora tutt'oggi consumata dal popolo giapponese e non solo. Questo piatto viene chiamato Ogonori e viene servito freddo  preparandolo solo con un pò di sale.
 Di solito accompagna il sashimi, ma fuori dalle tradizioni giapponesi, la Gracilaria viene usata come insalata, saltata in padella, in umido oppure leggermente scottata sulla brace e condita con olii.
Questa alga non viene solo consumata in Giappone come piatto tipico, ma anche in tutto il Sud Est asiatico, Hawaii e nelle isole Caraibiche.

Esistono vari tipi di gracilaria, e la nostra è indicata come "Gracilaria Verrucosa", da cui si estrae l'Agar Agar, una sostanza mucillagginosa che serve come terreno di coltura per microrganismi nei laboratori, oppure come lassativo. Viene utilizzata anche nell'industria alimentare come sbiancante dei vini, birre e dei liquori e per la preparazione di gelatine e di marmellate senza zucchero e a basso contenuto calorico.

Curiosità:
tra i prodotti fabbricati con la Gracilaria, esistono anche dei giocattoli erotici, strumenti per la profilassi sessuale al gusto di Gracilaria, custodie per telefoni cellulari, saponi e siliconi.

1 commento:

Unknown ha detto...

Sono un apricenese e sto leggendo con piacere il tuo blog, volevo segnalare che la Gracilaria e le sue varianti (Chondrus crispus) sono usate da secoli per la chiarificazione della birra, per evitare il cosiddetto "chill haze" (opacizzazione della birra quando raffreddata, o opacizzazione in generale) e sotto la denominazione comune di "irish moss" o "carragheen". Stavo pensando che unitamente al clima e alla presenza di acqua del lago che eleggono la zona di Lesina perfetta per la coltivazione del luppolo... bhè sarebbe interessante farci un pensierino, manca solo l'orzo maltato tra gli ingredienti... :)